Il primo atto del lavoro presenta “Volevo
fare la ballerina”, one woman show con Anna Brucoli.
Il secondo atto presenta “Dovevo fare il
tenore”, one man show con Rino Bizzarro e le “partecipazioni” di Anna
Brucoli e Giuliano Bizzarro.
I
due atti sono legati da un filo conduttore rosso che è la “Pugliesità” o la
“meridionalità” in senso più lato. Apparentemente essi sono indipendenti uno
dall’altro, ma fanno parte di un unico progetto artistico finalizzato alla
affermazione della identità “pugliese” di questo teatro, che si presenta con
tutti i suoi limiti e difetti, ma che sicuramente contiene una genuina e
sincera volontà di “partecipazione” della periferia del mondo al processo di
globalizzazione teatrale, quello inteso in senso costruttivo e sempre
mantenendo la propria sicura identità “etnica” peculiare, matura ormai ed
affrancata da ogni anacronistica sudditanza culturale.
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VOLEVO FARE LA BALLERINA
con Anna Brucoli
DOVEVO FARE IL TENORE
con Rino Bizzarro
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